
Slaghenaufi
si trova a circa 1200 metri di altitudine ed è una caratteristica frazione del Comune di Lavarone sul limitare del bosco, a pochi metri dall'omonimo cimitero di Guerra. La frazione è completamente circondataondata dalla quiete dei boschi e dei pascoli Alpini, ma allo stesso tempo si trova a poche centinaia di metri da tutti i servizi principali di Lavarone.
Gli impianti sciistici sono raggiungibili direttamente a piedi oppure con gli sci avendo le piste a pochi metri.
Il cimitero di guerra di Slaghenaufi
è collocato sopra una piccola altura e posa su diversi gradoni naturali: è l’unico, fra tutti i cimiteri di guerra, ad esporre sulle caratteristiche croci in legno, i nomi dei caduti ivi sepolti, per la precisione 748. Su ogni croce, accanto al nome del caduto, sono riportate le date di nascita e di morte. Leggere le date di morte permette di ripercorrere le grandi battaglie della Prima guerra mondiale: i soldati qui sepolti trovarono la morte non solo nella Strafexpedition del 1916 e nelle operazioni militari svoltesi in questo tratto di fronte, ma anche nelle grandi offensive dell’ultimo anno di guerra, quando la “zona calda” si era allontanata dagli Altopiani di Folgaria e Lavarone. Scorrendo le varie croci si trova anche l'unico nome italiano di donna, Elisa Franceschini, infermiera morta nel 1918 all’età di vent’anni.
Il cimitero sorse in tempo di guerra nelle vicinanze del grande ospedale militare che qui era gestito dall’Ordine militare dei Cavalieri di Malta: le salme furono depositate con rito funebre officiato da un cappellano militare nella piccola chiesetta in legno innalzata fin dalle prime settimane di guerra. La chiesetta, unica testimonianza rimastaci dell’antico ospedale militare, è stata restaurata una prima volta nel 1954, una seconda nel 1992.
Copyright © Maso Slaghenaufi di Silvano Furegon e Luciana Pierini
Fraz. Slaghenaufi
38046 Lavarone (TN)